Continuando l'osservazione del presepe si scoprono anche le ambientazioni degli antichi mestieri.
Qui c'è la bottega del cestaio che, intrecciando rami di vimini, dopo essere stati tenuti a bagno nell'acqua per alcuni giorni, diventavano "fili" idonei per la tessitura dei canestri, dei cesti e delle scope.
Di diverse foggie e dimensioni erano realizzazioni adatte agli usi più svariati, oggetti del quotidiano quando, ancora, non erano stati sostituiti dai contenitori in plastica.
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